Preserviamo la biodiversità e l’armonia dell’habitat in cui viviamo e lavoriamo.
Barboursville con 70 ettari di vigneto, dove la coltivazione dell’uva è monocultura, offre un habitat molto limitato risultante in un microbioma povero: per questo, è importante bilanciare la superficie vitata con altre aree ad uso diverso.
Troviamo infatti 125 ettari boschivi, composti per la maggior parte da querce e liriodendri. Vi sono 60 ettari di pascolo, che vengono brucati da molti cervi selvatici, conigli e tacchini.
72 sono gli ettari di radura, in uso per fienagione e dal 1990 non è mai stata nè concimata nè diserbata, ed è occupata da un misto di fiori ed erbe autoctone.